"Southstream puo essere
costruito, le condizioni ci sono da tempo, la palla è nel campo
della Russia, gli ostacoli che ci sono non sono insormontabili":
lo ha detto il presidente della Commissione europea, Jean Claude
Juncker, dopo l'incontro con il premier della Bulgaria: uno dei
Paesi che rischia i danni maggiori per lo stop del progetto
annunciato dal presidente russo Vladimir Putin nei giorni scorsi
in risposta a quello che il Cremlino bolla come l'atteggiamento
ostile dell'Ue seguito alla crisi ucraina.
"La Russia è al momento un problema strategico, come ha detto
anche il presidente del Consiglio europeo Donald Tusk, ma spero
che ridiventi presto un partner strategico", ha poi aggiunto
Juncker.
Dal canto suo il premier bulgaro Boyko Borisov ha detto:"Non
abbiamo ricevuto alcun avviso ufficiale dalla Russia, possiamo
andare avanti con i lavori preparatori, la Commissione ha detto
che non ci lascia soli".
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