Il vertice di ieri a Madrid tra
Spagna, Francia, Portogallo e Ue è stato un "passo avanti
cruciale verso la fine dell'isolamento della Penisola Iberica
dal resto del mercato interno dell'energia", che "migliorerà la
sicurezza delle forniture per l'intera Europa". Così il
commissario Ue all'energia Miguel Canete, sottolineando
l'impegno concreto della Commissione Juncker per la creazione
dell'Unione dell'energia. Al summit di Madrid è stato quindi
costituito il Gruppo di Alto livello per l'Europa
Sud-Occidentale, in parallelo a quello lanciato per l'Europa
Sud-Orientale a Sofia un mese fa, che lavorerà su gas ed
elettricità guidando l'identificazione e l'attuazione dei
progetti infrastrutturali chiave assicurandone un monitoraggio
costante. Bruxelles, per aiutare il lavoro, ha lanciato uno
studio su costi-benefici e opzioni tecniche per ulteriori
interconnessioni elettriche tra la Penisola Iberica e il resto
d'Europa. i cui primi risultati sono attesi già per metà aprile.
A breve seguirà uno studio simile sul fronte delle
interconnessioni per il gas. Intanto a gennaio gli operatori dei
sistemi di trasmissione di Francia, Spagna e Portogallo hanno
già firmato un protocollo d'intesa comune, e il 20 febbraio è
stata inaugurata la nuova linea elettrica Santa Llogaia-Baixas
che raddoppia la capacità d'interconnessione tra Francia e
Spagna, mentre i primi fondi della Connecting Europe Facility
hanno finanziato gli studi per il cavo sottomarino nel Golfo di
Guascogna che collegherà ulteriormente Spagna e Francia.
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