"Il trasporto marittimo non rientra in nessuna misura di riduzione dei gas serra" spiega il relatore del testo, il portoghese José Inacio Faria (Alde), secondo cui "quello di oggi è il primo passo per ridurre le emissioni: se non verrà fatto nulla, queste saranno quasi raddoppiate entro il 2030". "Questa legislazione - precisa Faria - si applica a tutte le navi che usano i porti europei e sarà l'occasione per influenzare i negoziati nell'ambito dell'Organizzazione marittima mondiale (IMO)" per raggiungere "un ambizioso accordo internazionale" taglia-CO2. Nella nuova normativa non rientrano le navi da guerra, le navi ausiliarie, quelle per la cattura o la trasformazione del pesce, navi in legno antiche, navi senza propulsione meccanica e navi di Stato, per scopi non commerciali.
La Commissione europea pubblicherà ogni anno un rapporto che consentirà di valutare l'efficienza dei trasporti marittimi a seconda di stazza, tipo di nave e attività. Dopo il voto del Consiglio Ue, le nuove norme entreranno in vigore dal primo luglio prossimo. (ANSA)
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