Secondo quanto riferisce Pedicini, una volta passata lo scorso 2 giugno la scadenza di sei mesi per correre ai ripari, "le discariche bonificate dalle autorità italiane sono state soltanto 13, di conseguenza quelle rimaste ancora abusive sono ben 185". "Ciò significa che l'Italia verserà alla Ue altri 40 milioni circa di multa, considerato che per ogni discarica messa a norma è stata detratta una cifra oscillante tra i 400 e i 200 mila euro" afferma l'eurodeputato, coordinatore del M5s nella commissione ambiente del Parlamento europeo.
"Tutto questo è uno scandalo gravissimo - commenta Pedicini - che mette in luce l'inefficienza del governo Renzi e il successivo danno economico che l'Italia subisce per l'incapacità delle nostre istituzioni", con il risultato che "i cittadini pagheranno per i danni provocati dalle discariche alla salute pubblica e all'ambiente e per i circa 80 milioni di euro che verranno versati come multa alla Ue".
Pedicini attacca quindi il ministro dell'ambiente, Gian Luca Galletti, che "il giorno in cui la Corte europea emise la sentenza di condanna contro l'Italia, diffuse un pomposo comunicato stampa ufficiale in cui disse che le discariche non bonificate erano solo 45". "Era una palese menzogna, tenuto conto che la Commissione europea, due mesi dopo, comunicò che le discariche abusive italiane erano 198 a dicembre 2014 e 185 a giugno scorso" conclude l'eurodeputato pentastellato. (ANSA)
Riproduzione riservata © Copyright ANSA