I negoziatori dell'Unione europea, che saranno guidati dal commissario europeo al clima, Miguel Arias Canete e dal ministro dell'ambiente del Lussemburgo, Carole Dieschbourg, per la presidenza di turno, metteranno sul tavolo dei punti chiave.
"Uno su cui non 'molliamo' è sul fatto che il trattato debba essere vincolante (anche se pesi massimi come gli Usa sono contrari, ndr), altrimenti non sarà efficace" spiegano le fonti Ue. Anche il cosiddetto 'climate financing' "sarà cruciale e dovrà fare parte dell'accordo" confermano da Bruxelles, che preme anche perché l'intesa segni "non la fine ma l'inizio di un processo, nell'ambito del quale le parti faranno il punto ogni cinque anni e sono incoraggiate a fare di più". Ad oggi, la partita della 'diplomazia del clima' è più che mai aperta: finora gli impegni assunti coprono circa il 70% delle emissioni mondiali, mentre sono ancora fuori Paesi come India, Brasile, Argentina, Sudafrica, Turchia. (ANSA)
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