Il tema "è da affrontare insieme a tutti i Paesi produttori del mondo, non solo quelli Opec - ha detto -. Siamo parte dell'Opec che oggi produce il 30 per cento della produzione mondiale, il nostro ruolo come Kuwait è quello di essere solidali con i nostri colleghi e costruire una strategia che stabilisca i prezzi migliori per i produttori e i consumatori.
Il 4 dicembre speriamo di arrivare a una decisione di cui beneficeremo tutti". "Il nostro problema, che stiamo affrontando - ha aggiunto - è che alcuni produttori fuori dall'Opec vogliono che soltanto noi ci assumiamo lo svantaggio di diminuire la nostra produzione ma noi non possiamo assumere rischio da soli - ha detto -. Speriamo che per quella data si decida se mantenere il tetto dei 30 milioni di barili al giorno o se c'è qualche obiettivo oltre a questo".
Il governo del Kuwait "ha diversi obiettivi: la prima sfida è raggiungere una produzione interna di 4 milioni di barili al giorno (dai 3 milioni attuali) entro il 2020 e contemporaneamente fissare un prezzo del petrolio che sia stabile e ragionevole sia per i produttori che per i consumatori" ha concluso.
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