L'Europarlamento promette
"battaglia" se il nuovo pacchetto dell'economia circolare
proposto dalla Commissione europea non sarà "ambizioso" come
annunciato, così come gli ambientalisti dello European
Environmental Bureau (EEB), che riunisce 140 organizzazioni in
Europa.
"Nel momento in cui il nuovo esecutivo Ue ha deciso di
ritirare la proposta precedente l'Europarlamento ha chiesto un
pacchetto più ambizioso, cioè con obiettivi più elevati" spiega
il presidente della commissione Ambiente dell'Europarlamento,
Giovanni La Via (Ap/Ppe), dopo l'anticipazione dell'ANSA. Adesso
"aspettiamo la presentazione ufficiale della settimana prossima,
ma se fossero confermati questi target di riuso e riciclo dei
rifiuti urbani, il Parlamento europeo darà sicuramente
battaglia, perché la proposta non sarebbe all'altezza delle
attese" afferma l'eurodeputato del Ppe.
La Commissione europea "ha ritirato l'anno scorso fra le
polemiche la proposta con la sola motivazione che ne avrebbe
presentata una più ambiziosa" attacca Pieter de Pous di EEB. "Se
questi sono i target di riciclo proposti, avrà assolutamente
fallito nel mantenere la sua promessa" e "sarebbe un'ulteriore
prova di una malcelata agenda per limitare la normativa che
tutela l'ambiente" conclude Pous. Più 'attendista' la relatrice
sul pacchetto dell'economia circolare, Simona Bonafé (Pd/S&D),
che aspetta di vedere il testo finale. "Il punto fondamentale -
dice l'eurodeputata del Pd - è che finalmente viene definito un
quadro normativo chiaro e di lungo periodo, che permetterà a
Stati membri, amministrazioni locali e aziende europee di
programmare i propri investimenti per consentire all'Ue una
transizione verso un'economia circolare". (ANSA)
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