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Rifiuti: : Ue vaglia target riciclo urbani, 65% a 2030

bozza proposta include anche 'sconti' a sette Paesi indietro

Redazione ANSA BRUXELLES
(ANSA) - BRUXELLES, 26 NOV - L'Unione europea per il 2025 punta a riusare e riciclare almeno il 60% dei suoi rifiuti urbani, per il 2030 il 65%. Queste le ultime cifre al vaglio della Commissione europea, secondo la bozza delle nuove regole sul fronte rifiuti vista da ANSA, del cosiddetto pacchetto sull'economia circolare che dovrebbe essere proposto il prossimo 2 dicembre a Bruxelles. L'ultima bozza della nuova direttiva sui rifiuti pare meno ambiziosa di quella del precedente esecutivo Ue, dove il 70% rappresentava "la quota minima" da raggiungere per il riciclo dei rifiuti urbani a livello Ue. Nell'attuale proposta è inoltre previsto per sette Paesi, evidentemente ancora molto indietro nel riciclo rispetto agli altri, un possibile rinvio di cinque anni per centrare i target Ue, ridimensionati quindi rispettivamente al 50% per il 2025 e al 60% per il 2030. Si tratta di Estonia, Grecia, Croazia, Lettonia, Malta, Romania e Slovacchia.

Quanto alle discariche, nella bozza di Bruxelles si parla di una "graduale limitazione del loro uso al 10% dei rifiuti urbani", mentre nella proposta del precedente esecutivo Ue era chiaro il divieto per i materiali da riciclo dal 2025. Scomparso anche l'obiettivo indicativo di riduzione di un terzo dei rifiuti marini e degli sprechi di cibo. Sul fronte dell'eco-design dei prodotti invece, il primo passo sarà una proposta "a breve" per rendere più facile smontare e riciclare display elettronici, come gli schermi di pc e televisori.

(ANSA).

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