La nuova bolletta
dell'elettricità va contro le direttive Ue su efficienza
energetica e rinnovabili. E' la denuncia del M5S, che ha scritto
una lettera di segnalazione al commissario Ue all'energia Miguel
Canete, denunciando come paghi di più solo chi consuma di meno.
Nella missiva firmata dagli eurodeputati M5S Dario Tamburrano
e David Borrelli con i senatori Gianni Girotto e Gianluca
Castaldi, si afferma che "le regole introdotte dall'Autorità per
l'Energia all'inizio di dicembre, la quasi totalità degli oneri
relativi al funzionamento della rete elettrica non é più
proporzionale alla quantità di energia consumata: é spostata
nella quota fissa che, insieme alle tasse, costituisce circa la
metà della bolletta". Con tre conseguenze: "si producono rincari
iniqui, dato che essi colpiscono esclusivamente le famiglie con
bassi consumi; i risparmi di coloro che hanno investito
nell'efficienza energetica risultano praticamente azzerati; chi
utilizza energia autoprodotta da fonti rinnovabili paga oneri
praticamente uguali a quelli di chi invece preleva tutta
l'energia elettrica dalla rete".
E sono proprio queste conseguenze che, denuncia il M5S,
"contraddicono esplicitamente le regole dettate dalle direttive
europee su energie rinnovabili ed efficienza energetica", quindi
"ci aspettiamo che la Commissione Ue prenda i provvedimenti del
caso". Con questi provvedimenti, attaccano Tamburrano, Borrelli,
Girotto e Castaldi, "l'Autorità per l'Energia, sostenuta dal
governo Renzi, mira a garantire i profitti dei grandi
distributori di energia fra cui spicca l'Enel. Si comporta come
un 'Robin Hood' al contrario". Un gruppo di senatori M5S ha
anche deciso di presentare una denuncia all'Antitrust.
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