"Nel 2010 l'Italia era il quinto Paese Ue in termini di 'migliore performance' della media di CO2 dei nuovi veicoli e ora è al nono" spiega Cinzia Pastorello dell'Agenzia europea dell'ambiente. Al primo posto c'è l'Olanda (101,2 grammi CO2 per km), poi Portogallo (105,7), Danimarca (106,2), Grecia (106,4), Francia (111), Croazia e Malta (112,9), Irlanda (114,3) e Spagna (115,3). L'Italia è al nono posto nella classifica in termini di media di CO2 delle nuove auto registrate l'anno scorso, nonostante si continuino a vendere veicoli con una massa bassa e piccola cilindrata, evidentemente non i modelli più efficienti sul mercato. Gli italiani inoltre comprano il 90% dei veicoli gpl venduti nell'Ue, considerati veicoli a basso impatto ambientale, ma che in realtà "hanno emissioni di CO2 paragonabili a quelli tradizionali, a differenza di quelle dei veicoli elettrici o ibridi plug-in, più basse" riferisce Pastorello. La Francia, che nel 2010 era il terzo Paese in termini di performance nell'efficienza delle emissioni di CO2 e immatricolava 75mila auto gpl (contro le 200mila in Italia), nel 2015 ne ha immatricolate 1.500 (contro le 120mila in Italia), scendendo nel 2015 solo al quarto posto e diventando il primo mercato europeo nella vendita di veicoli elettrici (quasi 18mila quelli venduti l'anno scorso). Nel complesso sono stati 13,7 milioni le nuove auto registrate nel 2015, segnando un aumento del 9% rispetto al 2014. Sempre considerando i dati delle emissioni forniti dai costruttori (tramite test in laboratorio e non su strada), nel 2015 la media delle emissioni di una nuova auto venduta nell'Ue era inferiore del 3% rispetto all'anno precedente, cioè 119,6 grammi di CO2 per km.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA