Nei prossimi cinque anni la
crescita di capacità per le energie rinnovabili sarà più veloce
negli USA che nell'Ue. E' una delle previsioni del rapporto
"Medium term renewable energy market 2016" pubblicato oggi
dall'agenzia internazionale per l'energia (IEA).
Secondo la relazione IEA, gli incentivi fiscali introdotti da
Washington su solare ed eolico non off-shore renderanno gli
Stati Uniti il più grande mercato per incremento di potenza
installata dal 2015 al 2021. Mentre la Cina si confermerà anche
nei prossimi anni leader mondiale delle rinnovabili (crescita al
40%), lo sviluppo rallenterà nell'Ue a causa della domanda
debole di energia elettrica e dell'incertezza nelle politiche e
nella legislazione sulle energie pulite.
L'Unione europea non ha rinunciato ai suoi obiettivi sulle
rinnovabili e renderà più facile l'accesso alle energie pulite
con la nuova direttiva sul tema prevista "entro quest'anno". Lo
ha detto la portavoce per il clima e l'energia della Commissione
europea Ana-Kaisa Itkonen reagendo al rapporto dell'Agenzia
internazionale per l'energia. "Secondo le nostre proiezioni il
mix energetico dell'Ue conterà sul 43% di energia rinnovabile
entro il 2030 rispetto all'attuale 28%", ha dichiarato la
funzionaria ricordando che entro la fine dell'anno sarà
presentata una nuova direttiva rinnovabili, con l'obiettivo di
"migliorare l'accesso delle rinnovabili alle reti
energetiche".
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