Una rivoluzione a base di
energia 'pulita' in grado di generare investimenti per 177mld
l'anno, creare oltre 900mila posti di lavoro e dare una spinta
alla crescita del Pil Ue dell'1%. Questi i 'grandi numeri' del
maxi 'Pacchetto d'inverno' varato oggi dalla Commissione Ue la
quale, in oltre mille pagine di proposte normative, ridefinisce
il mercato elettrico, le bollette, le rinnovabili, il ruolo dei
consumatori e alza al 30% l'obiettivo dell'efficienza
energetica.
Nel maxipacchetto viene anche ridefinito il sistema di
controllo del raggiungimento degli obiettivi su clima ed energia
per gli stati membri, che viene semplificato in un unico piano
allineato con gli impegni presi dall'accordo di Parigi. Tra le
altre proposte Ue relative all'efficienza energetica, poi, la
revisione delle norme sull'ecodesign per gli elettrodomestici in
modo che consumino meno energia, oltre a un piano, finanziato
dai diversi fondi Ue, per trasformare gli edifici da consumatori
a produttori, gestori e centri di stoccaggio di energia. Viene
lanciata anche una strategia per i trasporti puliti, con auto
connesse e automatizzate. In un'ottica sempre di maggiore
sostenibilità sia ambientale che dei trasporti, il pacchetto Ue
incentiva inoltre l'uso dei biofuel di seconda generazione,
prodotti dagli scarti, al posto di quelli provenienti da colture
alimentari.
In questa 'rivoluzione energetica', i consumatori passano da
un ruolo passivo a uno attivo, dove sarà la loro domanda a
guidare l'offerta grazie alla possibilità di produrre energia
con microimpianti domestici di rinnovabili che mantengono
l'accesso privilegiato alla rete, una nuova capacità di cambiare
più facilmente fornitore, teleriscaldamento e bollette più
leggibili e semplificate in base a standard comuni europei.
L'analisi Ue dei prezzi al consumo dimostra infatti che il costo
dell'elettricità all'ingrosso di per sé è diminuito ma non per i
consumatori a causa di imposte, tasse e vari balzelli statali.
Per questo viene anche previste maggiori tutele per i
consumatori delle fasce protette a basso reddito, rendendo più
difficile, per esempio, staccare la corrente in caso di mancato
pagamento delle bollette.
Verrà inoltre assicurata la sicurezza delle forniture di
elettricità sulla falsariga di quanto fatto per il gas, con
investimenti per il completamento delle infrastrutture di
interconnessione, la preparazione di piani d'emergenza,
l'obbligo di maggiore coordinamento tra gli stati membri e un
ruolo di sorveglianza rafforzato per l'Agenzia Ue dei regolatori
elettrici, l'Acer.
"Il pacchetto di oggi spingerà la transizione verso l'energia
pulita modernizzando la nostra economia", ha dichiarato il
vicepresidente della Commissione Ue Maros Sefcovic, spiegando
che questo "tocca tutti i settori legati: ricerca e innovazione,
competenze, edifici, industria, trasporti, digitale, finanza".
"Sono particolarmente fiero del target vincolante del 30% per
l'efficienza energetica in quanto ridurrà la nostra dipendenza
dalle importazioni d'energia, creerà posti di lavoro e ridurrà
maggiormente le emissioni", ha invece sottolineato il
commissario Miguel Arias Canete, secondo cui ora "l'Europa è sul
punto di una rivoluzione dell'energia pulita".
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