Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Ambiente: avvocato Corte Ue,valutazione 'Via' va fatta prima

Ambiente: avvocato Corte Ue,valutazione 'Via' va fatta prima

Contenzioso su impianti biogas realizzati da Provincia Macerata

BRUXELLES, 30 marzo 2017, 16:11

Redazione ANSA

ANSACheck
Per l'Avvocato generale della Corte Ue la valutazione d'impatto ambientale (Via) va effettuata prima di realizzare l'opera e solo in casi eccezionali e a certe condizioni, può essere effettuata dopo. Queste sono le conclusioni che l'Avvocato generale Juliane Kokott propone alla Corte, in riferimento al contenzioso che oppone la Provincia di Macerata ai comuni di Corridonia e Loro Piceno.

Nel 2012 la Provincia aveva autorizzato la costruzione di alcuni impianti a biogas nei Comuni menzionati senza effettuare la Valutazione di impatto ambientale (Via). Nel 2013 la valutazione era stata fatta "ex post". I Comuni di Corridonia e di Loro Piceno hanno presentato ricorso al Tar Marche che ha chiesto il pronunciamento della Corte di giustizia, sulla possibilità di eseguire una Via dopo che l'impianto è stato realizzato. Secondo il parere dell'Avvocato generale, che pur non essendo vincolante di solito viene accolto nella sentenza finale, la Via va sempre fatta prima dell'autorizzazione a realizzare le opere.

Una Via "ex post" è possibile solo a condizione che vi siano alternative praticabili e che la procedura consenta ancora al pubblico interessato di partecipare al processo decisionale.

L'Avvocato generale sottolinea come, ove si rendano necessari il ritiro o la sospensione dell'autorizzazione, sia opportuno sospendere il funzionamento dell'impianto e che sia ipotizzabile un diritto al risarcimento dei danni.

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza

ANSA Corporate

Se è una notizia,
è un’ANSA.

Raccogliamo, pubblichiamo e distribuiamo informazione giornalistica dal 1945 con sedi in Italia e nel mondo. Approfondisci i nostri servizi.