Entro cinque anni al massimo, l'iniziativa punta a sviluppare distributori di terra e fornire camion a Gnl, più performanti sulle sulle lunghe distanze rispetto a quelli alimentati con altri carburanti, stimolando la domanda di gas liquefatto e garantendo così la sostenibilità dell'intero settore in Italia.
L'Ue finanzierà il 50% del progetto, che vale 12 mln e rientra all'interno dell'iniziativa nazionale GAINN_IT, che, come richiesto dalla direttiva Ue sui carburanti alternativi recepita dall'Italia nel dicembre 2016, mira a realizzare un numero minimo di punti di rifornimento di Gnl entro il 2025 nei principali nodi della rete di trasporto Trans-Europea. Di GAINN4MED si è parlato anche lunedì durante una tavola rotonda a Catania organizzata dal sottosegretario alle Politiche agricole Giuseppe Castiglione e dal Centro servizi per il mare. "La missione è aiutare le Pmi con progetti di sistema, per far sì che non siano escluse da un programma strategico nazionale come GAINN_IT. Gli utenti finali di GAINN4MED sono infatti i trasportatori", commenta Evelin Zubin, portavoce del Consorzio 906 e del Centro servizi per il mare.
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