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Sanità: Ue, più di un italiano su due teme danni da ospedali

Ma solo 13% ha realmente avuto cattive esperienza

Redazione ANSA BRUXELLES
(ANSA) - BRUXELLES, 19 GIU - Il 57% degli italiani, ovvero più di uno su due, teme casi di malasanità, anche se nei fatti solo il 13% ne ha effettivamente avuto esperienza. E' quanto emerge dall'ultima indagine Eurobarometro, che posiziona gli italiani tra i più preoccupati in Europa (media Ue del 53%) per eventuali danni subiti durante le cure ospedaliere. E gli italiani sono anche tra coloro che danno una delle valutazioni più negative del proprio sistema sanitario (lo promuove solo il 56% contro una media Ue del 71%). Sono però ben inferiori alla media Ue gli italiani che hanno realmente avuto esperienza diretta di casi di malasanità, appena il 13% contro il 27%, e per di più oltre il 10% dei casi (media Ue più elevata insieme a Lussemburgo e Austria) questi sono avvenuti fuori Italia, quindi al di fuori della responsabilità sistema sanitario nazionale. E solo il 38% contro una media europea del 46% ha poi riferito o intrapreso azioni per il danno subito durante le cure mediche.

Sebbene siano stati compiuti progressi significativi in termini di elaborazione di programmi nazionali per la sicurezza dei pazienti e di attuazione di sistemi che consentano ai pazienti di segnalare i casi di malasanità, secondo la Commissione Ue c'è ancora molta strada da fare. "La buona notizia è che la maggior parte degli Stati membri ha attuato programmi per la sicurezza dei pazienti, la cattiva è che nelle strutture sanitarie continuano a registrarsi eventi sfavorevoli", ha commentato il commissario Ue alla salute Tonio Borg, che ha inviato quindi a "dar seguito all'impegno volto a garantire ai nostri cittadini una maggiore sicurezza nelle strutture sanitarie". In base a una consultazione pubblica compiuta da Bruxelles, le misure più efficaci suggerite consistono nel coinvolgere il personale sanitario e le organizzazioni dei pazienti, nel prevedere leggi nazionali vincolanti e nel promuovere la cooperazione in materia di sicurezza dei pazienti a livello Ue. (ANSA).

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