Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Ue a Italia, seria deviazione target. Renzi, 2 mld? domani

Ue a Italia, seria deviazione target. Renzi, 2 mld? domani

Confronto dopo lettera Bruxelles. Barroso duro su pubblicazione

BRUXELLES, 23 ottobre 2014, 20:46

Redazione ANSA

ANSACheck
La Commissione Ue avverte l'Italia sulla legge di stabilità, con una lettera formale con cui le comunica una "seria deviazione" dagli obiettivi concordati, e quindi dalle regole del Patto di stabilità, e oltre a chiederle i motivi dello scostamento, le chiede anche di illustrare i rimedi. Entro domani. "Stiamo discutendo di uno o due miliardi di differenza, possiamo metterli anche domattina, corrispondono ad un piccolissimo sforzo", dice il premier Matteo Renzi a Bruxelles prima del vertice Ue, per nulla preoccupato dai rilievi europei. "Vorrei rassicurare gli italiani di non preoccuparsi: abbiamo fatto una grande manovra per abbassare le tasse e non sarà una discussione sulle virgole a cambiare il nostro percorso", precisa. Intanto via XX settembre fa sapere che gli uffici tecnici del Ministero sono già in contatto con la direzione ECFIN a Bruxelles, così come il Governo italiano è in contatto con la Commissione europea, per fornire tutte le informazioni necessarie.

La lettera della Commissione, pubblicata sul sito del Ministero nonostante 'strettamente confidenziale' e contro il parere del presidente José Barroso, non favorevole alla divulgazione, è molto chiara. "La strategia di bilancio dell'Italia, che pure s'inserisce nel contesto delle riforme strutturali, rinvia il raggiungimento degli obiettivi di bilancio di medio termine al 2017, violando così le regole del Patto di stabilità, in particolare quelle sul debito. La Commissione, già in contatto con l'Italia con cui intende proseguire il dialogo, chiede le ragioni di questa decisione entro domani". Per Bankitalia le decisioni del Governo di rinvio del pareggio, "data l'eccezionale durata e profondità della recessione, appaiono motivate".

Due quindi i rilievi Ue. Primo, il rinvio al 2017 dell'obiettivo di medio termine, cioè del pareggio di bilancio, è una "deviazione significativa dalla strada di aggiustamento richiesta verso i suoi obiettivi di medio termine nel 2015".

Ovvero, l'aggiustamento strutturale inserito nella legge è insufficiente: la Commissione raccomandava 0,7%, l'Italia ha previsto lo 0,1%. Secondo: con un aggiustamento insufficiente, viene meno "l'aderenza alle regole transitorie sul debito, requisito ancora più stringente". Quindi il debito che aumenta invece di scendere, con un aggiustamento strutturale insufficiente, porta l'Italia a rischio procedura per debito elevato.

La lettera, recapitata anche alla Francia, "non pregiudica l'esito dell'esame delle leggi", ribadiscono da Bruxelles.

Barroso parla di un "atto dovuto", perché previsto dalle regole quando un Paese si allontana "significativamente" dagli impegni.

La Commissione ora si aspetta un negoziato - proprio come sta accadendo con la Francia dietro le quinte - con degli sforzi in più dell'Italia sull'aggiustamento strutturale che dovrebbe andare il più vicino possibile almeno a quello 0,5% previsto annualmente per tutti dalle regole. Anche il presidente del Parlamento europeo, Martin Schulz, invita Roma e Bruxelles al dialogo per trovare "un compromesso", visto che hanno "ragione entrambe".

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza

ANSA Corporate

Se è una notizia,
è un’ANSA.

Raccogliamo, pubblichiamo e distribuiamo informazione giornalistica dal 1945 con sedi in Italia e nel mondo. Approfondisci i nostri servizi.