L'autorità unica di risoluzione è indipendente ed ha il compito di preparare i piani per il 'fallimento ordinato' delle banche in difficoltà, dopo che la Bce, incaricata della supervisione, lancerà l'allarme. L'autorità definirà l'approccio da utilizzare per 'risolvere' una banca, e stabilirà se occorre fare ricorso al fondo salva-banche. Per interventi del fondo sotto i 5 miliardi di euro, l'autorità potrà tenere le sue riunioni in sessione 'ristretta', cioè con i membri eletti oggi.
Per interventi al di sopra dei 5 miliardi, deve trasmettere la sua decisione alla sessione 'plenaria' che coinvolge anche gli Stati membri, i quali hanno tre ore per opporsi al piano di risoluzione proposto dall'autorità.
Il Consiglio dovrà ora approvare in via definitiva le nomine, già questa settimana. L'autorità, che entrerà in carica il primo gennaio prossimo, dovrebbe quindi essere composta da una tedesca, Elke Konig, che opta per la Presidenza, un finlandese, Timo Loyttyniemi per la vicepresidenza, e dallo spagnolo Antonio Carrascosa, l'olandese Joanne Kellermann e il francese Dominique Laboureix.
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