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Tutti gli stati membri devono
completare l'iter di ratifica del fondo comune salva-banche Srf
(Single Resolution Fund), uno dei pilastri dell'Unione bancaria,
la cui data limite è lunedì 30. E' il monito della Commissione
Ue, il cui presidente Jean-Claude Juncker ha inviato lo scorso
martedì una lettera a 9 Paesi ritardatari tra cui l'Italia, che
nel frattempo ha già avuto l'ok del Parlamento ma non ha ancora
completato sino in fondo la procedura depositando lo strumento
legale a Bruxelles. Gli altri 8 paesi sollecitati dalla
Commissione sono stati Irlanda, Lituania, Estonia e Slovenia,
che a oggi hanno completato l'iter, Malta, che come l'Italia ha
avuto il via libera del suo parlamento ma non ha ancora
depositato la ratifica, Belgio e Grecia che hanno fornito
rassicurazioni sul rispetto dei tempi. E il Lussemburgo, che
finora è l'unico a non aver reagito. Il fondo comune
salva-banche è stato creato con un accordo intergovernativo e
deve essere ratificato entro lunedì per poter entrare in
funzione il primo gennaio 2016.
