Rispetto alla bozza di finanziaria anti-austerity presentata lo scorso 22 gennaio dal neo governo di centro sinistra del Portogallo, per non ricevere la bocciatura completa di Bruxelles Lisbona ha dovuto aggiungere una serie di provvedimenti in più per quasi un miliardo in più. "Un dialogo costruttivo, senza dover rimandare indietro la bozza di bilancio e doverne chiedere una nuova, ha portato all'adozione di misure ulteriori del valore complessivo di 845 milioni di euro, che salvaguarderà la stabilità delle finanze pubbliche del Portogallo", ha spiegato Moscovici. Che ha assicurato: "non è una decisione politica, ma oggettiva" in quanto "la Commissione non guarda l'orientamento politico di un governo ma le regole, e questo è il messaggio che rivolge a tutto a prescindere dal colore del governo".
Infatti la partita è solo rinviata in primavera: "il rischio di non conformità c'è sempre, c'è ancora molto lavoro da fare, questa è solo una tappa di una strada lunga e in salita", ha avvertito ancora il commissario Ue, sottolineando che le modifiche apportate nell'ultima settimana alla bozza di bilancio portoghese "riduce i rischi ma non li elimina" e a questi, ha avvertito, "staremo molto attenti". Si tratta comunque, ha concluso, di una "decisione positiva per il Portogallo, per la Commissione e per l'eurozona".
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