BRUXELLES - Avere un approccio unitario, ribadire come territori l'importanza del no-profit, rivedere le soglie utilizzate per stabilire nuove regole lavorative, e avere un approccio dinamico che abbia al centro un 'Forum delle città collaborative'. Questi i punti principali della bozza di opinione sull'economia collaborativa redatta da Benedetta Brighenti, vicesindaco di Castelnuovo Rangone (Modena), approvata all'unanimità dalla commissione Politica economica (ECON) del Comitato europeo delle Regioni (CdR).
"Sono molto contenta" ha commentato Brighenti dopo il voto, "abbiamo avuto una discussione molto bella" alla quale ha partecipato anche il presidente del CdR Markku Markkula, e l'eurodeputato Pd Nicola Danti, relatore per il Parlamento Ue del parere sull'economia collaborativa. "Da qualche anno a questa parte stiamo lavorando con grande sinergia" fra istituzioni europee, ha continuato Brighenti, perché "serve un punto di vista generale e completo" nei confronti dell'economia collaborativa.
Nel suo parere, il vicesindaco ha ha sottolineato l'importanza del mondo no-profit, "perché ha una ricaduta fortissima sui territori", ma ha anche richiamato la Commissione Ue a rivedere le soglie considerate per definire le nuove figure professionali. L'esecutivo "ne ha considerate solamente di economiche, noi ne proponiamo anche diverse, come di tipo temporale", ha spiegato. Infine l'opinione chiede la creazione "un forum delle città collaborative", "in cui siano presenti attivamente le città", che potrebbe "diventare una spalla fondamentale per i decisori politici" per far evolvere la legislazione più rapidamente, restando al passo con i cambiamenti tecnologici.
"L'economia collaborativa è una vera opportunità per l'Europa - ha commentato l'europarlamentare Nicola Danti - ma sono necessarie regole bilanciate che guardano al futuro" "preservando giuste condizioni per lavoratori, consumatori e operatori". A dicembre, il parere di Brighenti sarà sottoposto al voto della plenaria del CdR, che lo scorso anno ha già approvato una prima opinione sull'argomento redatto sempre dal vicesindaco di Castelnuovo Rangone.
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