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Energia: focus Pe su geotermia in Toscana e Lazio

Sei petizioni presentate a Bruxelles su inquinamento centrali

Redazione ANSA BRUXELLES
(ANSA) - BRUXELLES, 21 MAR - Rivedere completamente la normativa europea sulle centrali geotermiche, stabilendo nuovi limiti per gli inquinanti ed escludendole dal sistema d'incentivi riservato alle energie rinnovabili. Lo hanno chiesto oggi al Parlamento europeo i firmatari di sei diverse petizioni riguardanti impianti progettati o già esistenti in Toscana (Casciana Terme Lari e Monte Amiata) e Lazio (Lago di Bolsena e Lago di Vico - Viterbo). La maggior parte di queste petizioni sono promosse da meet-up locali del Movimento 5 Stelle, i cui europarlamentari sono intervenuti in aula a sostegno dei firmatari chiedendo un'azione più incisiva a livello europeo.

"Dovremmo parlare più correttamente di geotermie, al plurale, perché ne esistono di diversi tipi - ha detto Dario Tamburrano (M5S) - alcuni garantiscono davvero emissioni inferiori ai combustibili fossili, ma altri, come quelli usati dalle centrali che stanno operando e opereranno in Italia, potrebbero emettere più CO2 rispetto alle centrali termoelettriche alimentate a gas fossile".

La Commissione europea, attraverso una sua rappresentante presente in aula, ha difeso l'uso della geotermia in quanto meno inquinante di altre tecnologie, chiarendo però che l'esecutivo sta studiando approfonditamente le emissioni che ne possono scaturire. Il Parlamento Ue lascerà aperte le petizioni e scriverà alle autorità regionali competenti per informarle del lavoro in corso a livello europeo. (ANSA).

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