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Immigrazione: nel 2013 un mln di nuovi cittadini Ue

In Italia i più 'regolarizzati' marocchini, albanesi e indiani

Redazione ANSA BRUXELLES
(ANSA) - BRUXELLES, 1 LUG - Nel 2013, i Paesi dell'Unione europea hanno concesso la cittadinanza a quasi un milione di persone. Esattamente in 985mila, tra africani, latinoamericani e asiatici, sono diventati europei a tutti gli effetti, facendo registrare un balzo del 20% (circa 163mila in più) rispetto all'anno precedente. Lo rende noto Eurostat. Il primo gruppo di immigrati ad essere diventato italiano è quello del Marocco (25% di tutti i regolarizzati in Italia), quindi gli albanesi (13,6%) e gli indiani (4,8%). Secondo i dati dell'istituto di statistica europeo, gli immigrati marocchini sono i più 'naturalizzati' non solo in Italia, ma in tutta l'Unione europea, con 86mila regolari. La loro prima scelta è stata la Spagna (35%), quindi l'Italia (29%) e la Francia (19%). Secondo Paese con più immigrati naturalizzati nell'Ue, la lontana India, con 48mila persone: il 75% di loro è diventato suddito di Sua Maestà la Regina d'Inghilterra, poi l'Italia con il 10% e l'Irlanda con il 6%. Terzo Paese extraeuropeo per regolarizzazioni, la Turchia, con 46mila emigrati naturalizzati in Ue. Il 60% di loro è diventato cittadino tedesco, il 12% francese, il 9% di vivere nel Regno Unito. Quindi gli immigrati colombiani (42mila), quasi tutti in Spagna (92%) e i 41mila albanesi, divisi per due terzi in Grecia e un terzo in Italia. Nella classifica dei Paesi Ue con il più alto tasso di 'naturalizzazione' sulla base della popolazione straniera già presente, sempre nel 2013, in testa c'è la Svezia (7,6 cittadini regolarizzati su 100 immigrati), l'Ungheria (6,5) e il Portogallo (5,9). In coda, in questa classifica la Francia (2,4), Italia (2,3) e Germania (1,5). Infine, in termini assoluti, quasi la metà dei 'regolarizzati', cioè nuovi europei, sono diventati spagnoli (225mila persone, pari al 23%) e inglesi (207mila, cioè il 21%. (ANSA).

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