Corte Ue,ok esame integrazione per ricongiungimento famiglie

(ANSA) - BRUXELLES, 9 LUG - Gli Stati membri possono esigere che i cittadini di Paesi terzi superino un esame di integrazione civica preliminarmente al ricongiungimento familiare. Lo ha stabilito la Corte di Giustizia europea che tuttavia ha sottolineato che l'esercizio di tale diritto non deve essere reso impossibile o eccessivamente difficile.

La sentenza prende spunto da un ricorso presentato in Olanda per ribadire che gli Stati, eccezion fatta per i casi dei rifugiati, hanno il diritto di rilasciare permesso di ingresso sul proprio territorio a condizione che ci siano condizioni preliminari di integrazione. Si tratta di acquisire le nozioni minime tanto della lingua, quanto della società dello Stato ospitante. La Corte, tuttavia, afferma che tenuto contro del livello elementare delle conoscenze richieste tale obbligo non arreca, di per sé, pregiudizio all'obbligo di ricongiungimento previsto dalle norme europee. Lo scopo di queste misure, pertanto, è quello di facilitare l'integrazione e non il contrario. In tal senso, circostanze individuali particolari, come l'età, il livello di educazione, la situazione finanziaria o condizioni di salute devono essere prese in considerazione al momento di valutare l'esame. (ANSA).