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Migranti: domani rapporti Commissione Ue, pressing sui 28

E ok 28 ultimatum a Grecia.Fonti,Italia progressi ma fare di più

Redazione ANSA BRUXELLES
(ANSA) - BRUXELLES, 9 FEB - L'obiettivo è "aumentare la pressione sugli stati membri perché accelerino" sull'attuazione delle misure, per altro adottate da loro stessi, per gestire la crisi dei migranti, dagli hotspot ai ricollocamenti sino al Piano d'azione con la Turchia. E' il senso, spiegano fonti Ue, della pubblicazione domani dei 9 tra rapporti e documenti annessi da parte della Commissione su Italia, Grecia, Balcani e Turchia, e che fanno il punto della situazione su quanto è stato fatto ma, soprattutto, su quanto resta da fare per far fronte alla più grande ondata di rifugiati dal dopoguerra. Questi rapporti serviranno da base per le discussioni sulla questione migranti tra i leader dei 28 al vertice Ue della prossima settimana, dove non si parlerà di sola 'Brexit'. Il rapporto sull'Italia, spiegano fonti Ue, mette in evidenza da una parte i "grandi miglioramenti" fatti con l'apertura ora di due hotspot e al cui interno anche la registrazione delle impronte funziona bene ed è ormai regolare. Dall'altra, però, si sottolineano i ritardi sugli altri 4 previsti, di cui per due, Porto Empedocle e Augusta, "mancano persino i piani".

Problematica resta poi la registrazione delle impronte digitali al di fuori degli hotspot in funzione e, nonostante i passi in avanti nella condivisione delle informazioni, restano ancora delle difficoltà nella comunicazione dei dati ai database Ue.

Gli ambasciatori dei 28 riuniti nel cosiddetto Coreper domani dovrebbero approvare le raccomandazioni del Consiglio basate sulla valutazione del sistema Schengen che danno alla Grecia tre mesi di tempo, in base a quanto previsto dal'articolo 19.a del codice Schengen, per rimediare alle mancanze rilevate. Inoltre la raccomandazione prevede che alla scadenza dei tre mesi possa essere attivato l'art. 26 che estende a due anni i controlli in certi tratti della frontiera. Se la Grecia si sarà adeguata, indicano fonti europee, la seconda fase non scatterà. L'adozione formale della raccomandazione è prevista come 'punto A' (cioè senza discussione' dal Consiglio Ecofin di venerdì 12 febbraio - prima formazione di Consiglio disponibile - e a far data da quel giorno scatteranno i tre mesi di tempo per la Grecia.

(ANSA).

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