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Migranti: Nato sorpresa ma pronta a discutere aiuti

Schengen,pronto ultimatum Ue a Grecia.Roma e Atene,più strutture

Redazione ANSA BRUXELLES
(ANSA) - BRUXELLES, 9 FEB - Turchia e Germania metteranno sul tavolo della Nato la richiesta di aiuto per monitorare i flussi migratori di cui hanno parlato ieri Angela Merkel e il premier di Ankara, Ahmet Davutoglu. Una richiesta di impegno arrivata "a sorpresa" nel quartier generale dell'Alleanza, che resta una organizzazione di difesa militare. Il tema verrà sollevato domani nella riunione dei ministri della Difesa, che all'ordine del giorno ha soprattutto il rafforzamento e adattamento dell'Alleanza Atlantica per la minaccia russa a est e la preparazione del vertice di luglio a Varsavia in cui vedrà la luce la strategia per il fianco sud.

Nonostante la sorpresa, la Nato è pronta ad ascoltare e "valuterà come fare tutto il possibile" per aiutare, come spiega il segretario generale Jens Stoltenberg. L'ambasciatore Usa, Douglas Lute, però spiega che la Nato può dare una mano a mo0nitorare i flussi dei migranti, "se ci sono lacune" degli stati membri e della Ue, ma prima sarà necessario avere i dettagli delle richieste.

Finora però, spiegano fonti diplomatiche, la Nato non ha avuto "in programma un'iniziativa specifica", senza contare che per i flussi migratori "non ha un ruolo ed una competenza per la loro gestione". In compenso arriverà il "sì" alla richiesta Usa di utilizzare gli Awacs della Nato a sostegno delle operazioni della coalizione anti-Isis.

Nei corridoi del quartier generale di Bruxelles si fa strada l'impressione che il riferimento di Ankara e Berlino a un ruolo per la Nato serva a marcare il territorio in risposta alla campagna russa in Siria. Che, come sottolinea il presidente del Consiglio europeo, il polacco Donald Tusk, "peggiora una situazione già brutta", spinge "altre migliaia di persone a fuggire" verso la Turchia e la Ue, ma ha anche - come notano diplomatici occidentali - rivitalizzato il processo per una soluzione politica in Siria. Resta il fatto che la campagna militare di Mosca in Siria, che ha provocato l'orrore della Cancelliera, sta "cambiando gli equilibri nella regione", come dice il segretario generale Stoltenberg, intendendo che ha fatto riguadagnare terreno al regime di Assad.

Intanto, in vista del Consiglio europeo della prossima settimana, arriva l'ultimatum alla Grecia, che avrà tre mesi di tempo per rimediare alle mancanze nella gestione della frontiera esterna e potrebbero portare a reintrodurre i controlli fino a due anni in una parte di essa. Lo strumento legale sarà approvato domani dagli ambasciatori dei 28 ed entrerà formalmente in vigore venerdì, ma all'informale esteri di Amsterdam di sabato è emerso un vento nuovo di possibile aiuto verso Atene.

Tuttavia a Grecia e Italia, nell' ultima bozza di conclusioni del summit, verrà chiesto di fare di più per le capacità di accoglienza dei migranti. Ad entrambi i paesi viene riconosciuto che il funzionamento degli hotspot è "migliorato", tuttavia si ricorda che "deve essere rifiutato" l'ingresso nella Ue a chi non ha diritto all'asilo e chi è in attesa che la sua situazione si chiarisca deve restare nei centri di accoglienza. (ANSA).

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