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Migranti: Ue, tre mesi a Grecia per sanare carenze frontiere

Ok ambasciatori. Atene colmi anche lacune asilo per Dublino

Redazione ANSA BRUXELLES
(ANSA) - BRUXELLES, 10 FEB - Accordo degli ambasciatori dei 28 (Coreper) sulle raccomandazioni ad Atene, affinché rimedi alle "serie carenze" nella gestione delle frontiere esterne. Il testo sarà formalizzato all'Ecfin di venerdì, quando scatteranno i tre mesi per la Grecia per mettersi in regola. Non appena le raccomandazioni saranno adottate, la Commissione Ue potrà avanzare raccomandazioni specifiche attivando l'articolo 19b del Codice Schengen, terzo step di quattro nell'iter per l'articolo 26, per controlli ai confini interni fino a due anni.

Inoltre la Grecia deve adottare "misure urgenti" per mettere in linea il suo sistema d'asilo con gli standard europei, in modo da ripristinare Dublino e poter rimandarle indietro i migranti arrivati in altri Paesi Ue ma entrati dal suo territorio. E' la raccomandazione adottata oggi dalla Commissione Ue, che vuole porre rimedio alla situazione creatasi dopo le sentenze del 2010-2011 della Corte dei diritti umani e della Corte di giustizia Ue che hanno bloccato i trasferimenti date le carenze delle strutture d'asilo di Atene. Il regolamento di "Dublino non è morto, e finché non ci sarà la sua revisione dobbiamo mantenerlo vivo", ha affermato il commissario Ue agli affari interni Dimitri Avramopoulos, spiegando che a marzo presenterà le prime idee per la revisione del sistema che obbliga il Paese Ue di primo ingresso dei migranti a farsi carico delle loro richieste di asilo. Atene deve quindi migliorare le capacità di accoglienza dei migranti e delle loro condizioni di vita, e garantire un accesso effettivo al sistema di asilo. A marzo dovrà fare rapporto.(ANSA).

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