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Migranti:possibilità estendere controlli per 5 Paesi

In nuovo Dublino 250ml euro per profugo non accolto

Redazione ANSA
(ANSAmed) - BRUXELLES, 2 MAG - La raccomandazione della Commissione Ue di mercoledì per estendere i controlli alle frontiere interne fino a sei mesi, sulla base legale straordinaria, riguarderà Germania, Austria, Svezia, Norvegia e Danimarca (che attualmente li hanno in corso) e specifiche frontiere. Ad esempio, per la Germania quelle con l'Austria, mentre per l'Austria quelle con Ungheria e Slovenia, poiché l'iniziativa è legata ai buchi nella gestione greca delle frontiere esterne. Così fonti vicine al dossier. Tuttavia, nell'eventualità si dovesse notare una modifica dei flussi dalla Grecia ad esempio attraverso l'Italia, in quel caso i Paesi potranno chiedere di fare i controlli alle frontiere legate all'Italia.

Se invece si constatasse che si tratta di nuovi flussi, ad esempio dall'Africa sub-sahariana, i Paesi potranno ripartire con i controlli interni sulla base legale ordinaria, e avere otto mesi a disposizione. La raccomandazione dovrà essere adottata dal Consiglio Ue a maggioranza qualificata entro il 13 maggio.

Dalla proposta legislativa della riforma del regolamento di Dublino che la Commissione Ue presenterà mercoledì e che dovrà poi essere adottata da Parlamento e Consiglio Ue, emerge che la responsabilità per la gestione dei richiedenti asilo resta al Paese di primo ingresso. Ma lo Stato sarà alleggerito da un meccanismo di distribuzione solidale intra-Ue (ricollocamento), che scatterà quando la pressione alle sue frontiere esterne sarà sproporzionata. I Paesi che non vorranno partecipare avranno la possibilità di opt out. Chi si rifiuterà di accogliere i numeri assegnati sulla base del meccanismo di ricollocamento, dovrà pagare 250mila euro per ogni persona che non accetta. Si apprende da fonti vicine al dossier.

Le 200 pagine di revisione del regolamento di Dublino sono state esaminate oggi dai capi di gabinetto della Commissione europea, assieme alla raccomandazione per estendere i controlli alle frontiere interne, e alla proposta per la liberalizzazione dei visti alla Turchia.

Nel pacchetto sulla migrazione che sarà presentato mercoledì dall'esecutivo comunitario, dopo l'approvazione del collegio dei commissari, è prevista anche una revisione del regolamento Eurodac, per estendere la raccolta dei dati, ed un rafforzamento dell'Ufficio europeo dell'asilo (Easo) che dovrà monitorare la situazione ed intervenire con strumenti sanzionatori in caso di necessità.(ANSAmed)
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