Migranti:Avramopoulos, Ue non è divisa,avanti con i rimpatri

(ANSAmed) - BRUXELLES, 7 LUG - "In questi giorni ci sono voci che l'Europa sia divisa. Non è così" il voto all'Europarlamento sull'agenzia europea dei Guardacoste e Guardie di frontiera "è la prova che l'Europa è unita e oggi questo consiglio Affari interni Ue sarà un'opportunità in più per rafforzare ed approfondire la cooperazione", così il commissario Ue all'Immigrazione Dimitris Avramopoulos arrivando alla riunione informale dei ministri dell'Interno europei a Bratislava.

"Oggi dobbiamo fare un ulteriore passo avanti, ci volgeremo verso i Paesi Terzi per iniziare a lavorare su riammissioni e rimpatri, che sono molto importanti", spiega Avramopoulos, che annuncia la presentazione di "un pacchetto per migliorare il sistema di asilo comune" per la prossima settimana.

"Sono sicuro che la presidenza slovacca sarà un passo avanti verso il nostro obiettivo comune di proteggere meglio l'Europa e attuare una politica omnicomprensiva sulla crisi di migranti e profughi", aggiunge. Sui ricollocamenti dei profughi da Italia e Grecia "le divergenze di opinioni non significano necessariamente conflitto. Ma quando si parla di soluzioni più permanenti si dovrebbe tenere in mente che non ci si deve focalizzare solo sulla solidarietà tra Stati membri, ma anche misure per rafforzare il controllo delle frontiere europee", così il ministro per la Sicurezza olandese Klaas Dijkhoff al suo ingresso al Consiglio informale Interni Ue a Bratislava.

Sui ricollocamenti "abbiamo deciso lo scorso anno. Per sei mesi abbiamo cercato di far salire i numeri, ma non è stato uno dei più grandi successi dei nostri sei mesi di presidenza.

Quello che è stato un grosso successo - spiega - è stata la riduzione della pressione del flusso sui Paesi in prima linea.

Pensavamo di farla in due momenti, siamo riusciti a realizzarla in uno. Quanto ai ricollocamenti, alcuni Paesi hanno un'andatura stabile, altri devono ancora trovare il ritmo e fare il loro lavoro".(ANSAmed)