San Marino:Consiglio d’Europa,rafforzi leggi anti corruzio

(ANSA) - STRASBURGO, 12 LUG - La legislazione anti corruzione di San Marino presenta ancora delle "lacune maggiori", tra cui le più notevoli sono la mancanza di disposizioni sul traffico d'influenza e la corruzione nel settore privato. E' quanto rilevato da Greco, l'organismo anti-corruzione del Consiglio d'Europa, nel suo ultimo rapporto sul Titano, cui è chiesto di "ratificare rapidamente la convenzione penale del Consiglio d'Europa sulla corruzione". Nel rapporto, il terzo per San Marino, Greco constata che la legislazione sull'incriminazione della corruzione nel settore pubblico "rispetta in larga misura quanto previsto dalla convenzione penale del Consiglio d'Europa sulla corruzione" e che le riforme introdotte nel 2008 nel codice penale "provano che le autorità hanno la volontà di allineare la legislazione nazionale ai testi internazionali".

Tuttavia, nota Greco, permangono delle lacune, che il Paese è chiamato a colmare in vista della prossima ratifica dei testi del Consiglio d'Europa. "E' importante che le autorità, che stanno per ratificare i testi anti corruzione, accordino tutta la loro attenzione alla formulazione dei reati nel codice penale di San Marino e all'introduzione di nuove misure per garantire la massima efficacia dei meccanismi che consentono di processare i reati di corruzione" sottolinea Greco. (ANSA)