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King, rischio fighter da Mosul c'è ma non esagerare

'Controlli migranti Italia molto più efficaci, vedrò Gabrielli'

Redazione ANSA BRUXELLES
(ANSA) - BRUXELLES, 19 OTT - "Esiste una minaccia ma non dobbiamo esagerare". Così il commissario alla sicurezza Ue Julian King in un'intervista all'ANSA sul rischio di combattenti stranieri di ritorno in Europa se Mosul cade. "L'Ue lavora a proposte serie per sostenere la lotta al terrorismo - dice -. Ci sono circa 2.500 fighter europei nelle zone di guerra. E' molto improbabile che rientrino tutti. Alcuni saranno morti, altri andranno in altre zone di crisi, alcuni tenteranno il rientro.

Anche se non fossero molti, è una minaccia che deve trovarci pronti".

Sul fronte migranti, per il commissario alla sicurezza "le identificazioni e la raccolta delle impronte digitali dei migranti (Eurodac) in Italia hanno registrato un incremento molto significativo. Negli hotspot è quasi al 100% e ciò che colpisce è che in generale è al 95-96%. Penso che parte del nostro ruolo sia quello di assicurarci che gli altri Stati membri capiscano l'efficacia dei controlli che si stanno facendo in Italia, che le cose sul terreno stanno funzionando molto meglio".

"Questo venerdì incontrerò il prefetto Gabrielli per discutere nello specifico come avanzare" per la piena applicazione delle 'decisioni Pruem', sullo scambio di informazioni per la lotta al terrorismo, annuncia King all'ANSA. Sul Pruem a settembre Bruxelles ha aperto una procedura di infrazione all'Italia.

"L'Italia è uno dei cinque Stati membri che non hanno fatto ancora tutto ciò che era stato concordato - spiega -. Quando sono arrivato, una delle cose che ho detto che avrei fatto, sarebbe stata quella di perseguire un'attuazione efficace delle decisioni europee. Per me questo è un elemento chiave per ridurre lo spazio di azione di terroristi e criminali".

"Così come per la migrazione, vogliamo che le nostre agenzie siano usate in modo efficace anche per la lotta al terrorismo e alla criminalità - avverte -. Nel caso dell'Italia, c'è una buona legge e c'è l'infrastruttura per l'attuazione. Ci dicono che la normativa dovrebbe essere applicata per gennaio-febbraio 2017, se la sostanza della risposta sarà così, dopo la notifica e i controlli, non vedo problemi a lungo termine".(ANSA).

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