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Ue: vicepremier slovena a esame Juncker, poi in Parlamento

Monito a Roma-Parigi, no ritardi o slitta pacchetto investimenti

Redazione ANSA BRUXELLES
(ANSA) - BRUXELLES, 11 OTT - Anche l'esame delle finanziarie francese e italiana entra nel gioco politico per la 'fiducia' alla nuova Commissione europea. Che rischia un rallentamento dopo la sonora bocciatura per "impreparazione" e "mancanza di indipendenza" inflitta dal Parlamento europeo alla ex premier slovena Alenka Bratusek, che Jean Claude Junacker avrebbe voluto vicepresidente per lo strategico portafoglio dell'Unione energetica. Lubiana ha già dato un nuovo nome, ma resta il rischio che il confronto tra socialisti e popolari rallenti i tempi. Barroso e Juncker, riferiscono alte fonti diplomatiche europee, "stanno lavorando insieme" all'analisi dei progetti di finanziaria che devono arrivare entro il 15 ottobre a Bruxelles.

L'esecutivo Juncker "vuole essere pronto ad entrare in corsa" per stilare le conclusioni entro metà novembre. Ma, avvertono le fonti, "è chiaro che se ci saranno segnali di ritardo" per l'entrata in funzione della nuova Commissione, "tutto resterà nelle mani della Commissione Barroso" ovvero del finlandese Katainen e dei suoi criteri. "E questo non va a vantaggio di Roma e Parigi" aggiungono le fonti, osservando che se saltano i tempi della 'fiducia' (in programma il 22 ottobre nella plenaria del Parlamento a Strasburgo) "slittano" i nuovi criteri di valutazione ed "anche il pacchetto di investimenti" da 300 miliardi di euro.

Lubiana intanto, pur respingendo le "raccomandazioni" di popolari e socialisti a favore della europarlamentare ed ex giornalista Tanja Fajon, non ha perso tenmpo e ieri ha indicato la vicepremier Violeta Bulc come sostituta della Bratusek. Una "perfetta sconosciuta" che "fino a un mese fa, non aveva mai fatto politica", la definiscono fonti parlamentari mentre nel gabinetto Juncker se ne studia il curriculum vitae che il governo sloveno ha inviato in allegato alla proposta.

La Bulc dovrebbe incontrare il presidente eletto la prossima settimana e sarà il lussemburghese a valutare quale portafoglio potrà affidarle. Solo dopo il "test" i capigruppo del Parlamento riuniti nella 'Conferenza dei presidenti' potranno fissare l'audizione con la Bulc. Ma potrebbero esserne necessarie anche altre, se Juncker - che prevede anche aggiustamenti per i compiti dell'ungherese Navracsics - riterrà di affrontare un rimpasto pù ampio, magari passando allo slovacco Maros Sefcovic (vicepresidente della Commissione uscente e attualmente destinato al ruolo di Commissario per Trasporti e Spazio) la vicepresidenza che doveva essere della slovena.

Intanto Juncker ha già rassicurato con una mail, inviata mercoledì scorso ai capigruppo di popolari e socialisti, Manfred Weber e Gianni Pittella, di "avere la volontà di aggiungere al portafoglio" del vicepresidente Frans Timmermans la supervisione "sullo sviluppo sostenibile, compresa l'azione climatica e l'Energia". Nella mail, di cui l'ANSA ha preso visione, si sottolinea che il gesto - che significa di fatto mettere il controverso spagnolo Canete sotto tutela del laburista olandese - è fatto "allo scopo di facilitare l'accordo finale dei vostri gruppi alla nuova Commissione". (ANSA).

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