Nell'Ue-28 il settore delle imprese è il principale quanto a spesa per Ricerca e sviluppo, rappresenta il 64%, seguita da insegnamento superiore (23%), pubblica amministrazione (12%) e organizzazioni senza fini di lucro (1%).
La maggior spesa in R&D nel 2013 in termini percentuali si registra negli Stati del nord Europa: Finlandia (3,32%, pari a 6,6mld), Svezia (3,21%; 13,9mld) e Danimarca (3,05%; 7,7mld), seguite da Germania (2,94%; 82,4mld) e Austria (2,81%; 9mld).
All'estremo opposto si trovano Romania (0,39%; 558milioni), Cipro (0,48%; 86mln) e Lettonia (0,60%; 139ml).
In Italia è stata dell'1,25% del Pil, pari a 20,2 miliardi.
Nel 2004 era stata pari all'1,05% del Pil, pari a 15,2 mld. In particolare: il 54% dal settore imprese, il 15% dalla pubblica amministrazione, il 3% dalle organizzazioni senza fini di lucro.
In questi tre settori si registra un aumento sul 2004. Per l'insegnamento superiore si registra invece un arretramento: nel 2013 si è speso il 28% rispetto al 33% del 2004.
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