"Finalmente - commenta D'Alfonso - si riapre il dossier Reti TEN-T. Ora abbiamo la possibilità di verificare i numeri per il nostro ingresso nell'armatura infrastrutturale delle grandi reti Ue". Un risultato che osserva il Presidente era possibile ottenere già nel dicembre 2013 "se solo lo Stato membro e le regioni competenti si fossero mosse per tempo con giusti argomenti".
"Tutto ciò sinora non è stato fatto - aggiunge - e questo ci induce a una dedizione speciale per la quale ringraziamo il presidente degli eurodeputati S&D Gianni Pittella e il Commissario europeo che ci ha assicurato una verifica in loco dei numeri e della consistenza reale dei fattori di contesto, dai passaggi, ai movimenti di merci. Per settembre è prevista una sua visita".
"A norma di regolamento - conclude D'Alfonso - abbiamo la possibilità di fornire documenti per una rilettura dell'impianto dell'infrastruttura: faremo finalmente parlare i numeri".
"I passi avanti sul fronte dei trasporti in Abruzzo e Molise sono il frutto di una rete istituzionale, locale ed europea, convergente, che lavora in sintonia". Lo afferma il presidente degli eurodeputati S&D, Gianni Pittella, commentando l'esito del colloquio tra il presidente della Regione Abruzzo Luciano D'Alfonso e il Commissario Ue ai Trasporti, Violeta Bulc.
"Questa iniziativa - sottolinea Pittella - dimostra che quando ci sono le condizioni di base, la movimentazione delle merci, le forze economiche disponibili a mettersi in gioco e c'è una rete istituzionale sintonica e operativa convergente, arrivano i risultati, anche quelli più insperati. Dentro questa rete - conclude Pittella - c'è pure il governo Renzi che a differenza di altri governi non è stato miope verso l'Abruzzo". Soddisfatto anche il sindaco di Pescara, Marco Alessandrini, anche lui a Bruxelles: "Quella di oggi è stata l'occasione per lavorare in sinergia con le istituzioni regionali ed europee. L'idea portante è andare avanti secondo un approccio 'bottom up', dal basso, privilegiando le città come luoghi da cui queste strategie devono partire. Inoltre - conclude Alessandrini - si tratta di un' ulteriore opportunità per rinfocolare ideale europeo che di recente vive qualche difficoltà".
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