"Siamo in completa sintonia sulle pmi", ha sottolineato l'ambasciatore americano presso l'Ue Anthony Luzzatto Gardner, al punto che "se il Ttip non riesce sulle pmi non ci sarà nessun accordo". Nonostante le ultime battute d'arresto registrate la scorsa settimana sia a livello Ue, con il rinvio del voto della risoluzione dell'Europarlamento, che a livello Usa con lo stallo alla Trade Promotion Authority, "sono fiducioso - ha dichiarato Gardner - che le supereremo e che avremo un accordo prima della fine dell'amministrazione" Obama. "Sono interessata a promuovere un buon Ttip", ha assicurato la vicepresidente della commissione industria del Pe Patrizia Toia (Pd) intervenendo alla tavola rotonda, mentre la vicepresidente della delegazione per le relazioni con gli Usa Marietje Schaake (Alde) ha sottolineato l'importanza di "concentrarsi sulla qualità" dell'intesa. E nonostante "l'evidente battuta d'arresto" della scorsa settimana, la risoluzione presentata resta "ottima", ha affermato il vicepresidente della commissione mercato interno Nicola Danti (Pd) in quanto "dà un indirizzo chiaro a chi deve portare avanti i negoziati". Il problema, ha aggiunto il responsabile per il Ttip della delegazione italiana del Ppe Salvatore Cicu (Fi), è che nel dibattito odierno "non si parla tanto di contenuti quanto di aspetti demagogici". Le priorità delle pmi sono invece molto concrete, ha sottolineato il presidente della Cna, dalla semplificazione delle procedure doganali all'armonizzazione, un help desk multilingue e la costituzione di una 'Small Business Authority europea'.
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