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Vw: nuove regole Ue, 'mai più auto con valori truccati'

Vw: nuove regole Ue, 'mai più auto con valori truccati'

Scontro in vista al Pe su limiti per test su emissioni

BRUXELLES, 27 gennaio 2016, 20:17

Redazione ANSA

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Mai più un nuovo scandalo Volkswagen. Perché ora Bruxelles avrà i poteri per agire facendo test, richiamando veicoli, fino a sanzionare costruttori auto e servizi tecnici. E rafforzando il divieto di utilizzare i software 'truccati'. E' questo il senso del giro di vite sul sistema delle omologazioni adottato dalla Commissione Ue a una settimana dal cruciale voto dell'Europarlamento sui nuovi test per le emissioni auto diesel, che si preannuncia difficile. "A volte l'ottimo è nemico del bene", ha avvertito il vicepresidente della Commissione Ue Jyrki Katainen, invitando gli eurodeputati a guardare "al quadro complessivo" dell'azione avviata per porre rimedio alle lacune evidenziate dal caso Vw. Le nuove regole fissano lo stop al circolo vizioso che vede i costruttori auto pagare direttamente i servizi tecnici per effettuare i test di conformità, poi audit regolari e, in caso di autorità lassiste, Bruxelles potrà intervenire direttamente sino a sospendere e affidare i test ad altri. D'ora in poi si effettueranno anche verifiche ex-post sulle vetture già in circolazione, non più solo i test ex-ante sui prototipi. E le potrà fare la stessa Commissione Ue. Ma soprattutto, per la prima volta, Bruxelles si attribuisce un potere concreto di supervisione, con la facoltà anche di richiamare le auto e imporre multe salatissime fino a 30mila euro per auto 'truccata' o non a norma. L'obiettivo è avere un effetto fortemente dissuasivo in futuro. Volkswagen, per ora, è salva dalla maxi-multa, perché le nuove norme non hanno effetto retroattivo.

Non solo. Lotta senza quartiere anche ai software 'truccati' come quelli utilizzati da Vw: d'ora in poi sarà obbligatorio per i produttori dover fornire l'accesso ai codici software dei modelli auto. Finora "la Commissione non aveva assolutamente nessun potere per prendere la leadership della situazione", ha dichiarato la commissaria Ue al mercato interno Elzbieta Bienkowska, mentre "ora abbiamo il potere di agire". La stretta sul sistema delle omologazioni ha ricevuto il beneplacito dei consumatori europei del Beuc, che hanno parlato di "passo importante nella buona direzione". Approvazione anche dal Parlamento Ue, dove il presidente della commissione ambiente Giovanni La Via (Ap/Ppe) ha quindi fatto "appello agli Stati membri perché imparino la lezione dello scandalo Volkswagen". Spetterà infatti ora ai 28 e all'Aula di Strasburgo dare l'ok alla nuove regole. Il rischio è che accada quanto successo per i test sulle emissioni in condizioni di guida reali (Rde): annacquare la proposta della Commissione Ue. I 28, nell'accordo raggiunto a fine ottobre, hanno fissato infatti una soglia di tolleranza di superamento dei limiti delle emissioni al doppio degli stessi limiti e con tempi più lunghi. Al momento i limiti di 80 mg dei gas nocivi NOx vengono superati del 400-500%. Mentre gli eurodeputati Pd si dicono già pronti a bocciare il provvedimento, la Commissione spera nella settimana che resta da qui al voto di riuscire a raggiungere un'intesa, forte del provvedimento odierno. "Le discussioni sono in corso", ha detto Bienkowska. Il rischio è che l'entrata in vigore dei nuovi test slitti ancora. Intanto Fca assicura: "Tutti i veicoli sono conformi" e "operano allo stesso modo su strada e nei laboratori".

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