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Turchia: Strasburgo esamina ricorso giornalisti Cumhuriyet

I 10 accusano Ankara, in galera perché critichiamo governo

Redazione ANSA STRASBURGO
(ANSA) - STRASBURGO, 12 GIU - La Corte europea dei diritti dell'uomo ha deciso di esaminare il ricorso di dieci giornalisti del quotidiano Cumhuriyet, in prigione dall'anno scorso perché sospettati di commettere crimini e far propaganda in nome del Pkk e dell'organizzazione gullenista. Nel ricorso i dieci giornalisti sostengono che la loro detenzione "è una punizione per le critiche rivolte al governo" e che tenerli in galera equivale a "una persecuzione giudiziaria a fini politici". Nel rivolgersi a Strasburgo i giornalisti affermano che Ankara sta violando il loro diritto alla libertà "perché non esiste alcun elemento di prova che indichi l'esistenza di ragioni plausibili per sospettarli di aver commesso reati penali che necessitino il ricorso alla detenzione provvisoria". I dieci sostengono che i fatti che gli sono imputati "fanno parte del loro lavoro giornalistico". Nel ricorso indicano anche che la durata della detenzione è una violazione del loro diritto alla libertà, perché le decisioni dei tribunali nazionali di continuare a tenerli in galera "non sono sufficientemente motivate e non si fondano su alcuna prova concreta". E il loro diritto alla libertà è stato violato anche dalla Corte Costituzionale che non sta esaminando la loro richiesta di scarcerazione in tempi rapidi, come prescritto dalla Convenzione europea dei diritti umani. Infine accusano le autorità di violare il loro diritto alla libertà d'espressione. I giudici di Strasburgo avendo esaminato in via preliminare il ricorso lo hanno trasmesso al governo turco che prima del 2 ottobre deve fornire la sua versione dei fatti e contestare le accuse. (ANSA).

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