"Il gruppo S&d è sempre stato e continuerà ad essere favorevole all'ingresso della Turchia nell'Ue, e portare avanti quanto meno la prospettiva di adesione sarà uno dei nostri obiettivi in questo mandato legislativo", ha affermato Pittella, per questo "quel che chiediamo al governo di Ankara è di aiutarci ad aiutarli". Bisogna infatti, ha sottolineato il leader dei socialdemocratici europei, che il governo turco "avvii un processo di riforma per la tutela delle minoranze, i diritti delle donne, il rispetto della libertà di stampa e la giustizia" in modo da consentire all'Ue di "aprire i capitoli 23 e 24 dei negoziati". Allo stesso tempo è altrettanto chiave che Bruxelles, ha sottolineato l'eurodeputato Pd, "rilanci una prospettiva concreta e reale di adesione, per quanto di lungo periodo, perché può spingere il governo turco a fare le riforme in linea con gli standard comunitari". Pittella ha incontrato oggi a Istanbul i rappresentanti del mondo imprenditoriale, delle minoranze religiose e di ong che si occupano dei diritti delle minoranze etniche e delle donne, mentre domani ad Ankara sono in programma incontri politici di alto livello con esponenti del governo, tra cui il ministro degli esteri turco Mevlut Cavusoglu.
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