Il tema dell'immigrazione è
stato al centro di un "dibattito molto intenso" al Consiglio
Affari generali che ha preparato i lavori del vertice di giovedì
e venerdì. L'Italia, spiega il sottosegretario agli affari Ue
Sandro Gozi, sosterrà la proposta della Commissione e sta
"lavorando per un meccanismo impegnativo per tutti gli stati
membri" per la ricollocazione in due anni di 40mila aventi
diritto: "E' un test decisivo per la credibilità della Ue nel
dare risposte concrete alle preoccupazioni dei cittadini".
Oggi, ha spiegato Gozi, "abbiamo ribadito che sosteniamo con
la massima forza la proposta della Commissione" che "deve
restare equilibrata in tutti i suoi aspetti", non solo quindi
per la ricollocazione, ma anche per il il rafforzamento dei
meccanismi di rimpatrio dei migranti che non hanno diritto alla
protezione internazionale e per la registrazione dei migranti
negli 'hotspots' dove "siamo disposti a fare la nostra parte".
Inoltre è stato posto l'accento sulla necessità di mettere la
politica europea della cooperazione "al servizio" delle
politiche di immigrazione, in particolare a sostegno dei
rimpatri nei paesi di origine e transito.
Durante il Consiglio è emerso che il Lussemburgo, che dal
primo luglio assumerà la presidenza semestrale di turno, è
pronto ad accelerare il percorso per l'accordo sul meccanismo di
ripartizione dei 40mila migranti, che sarà sul tavolo
dell'informale interni in programma il 9 e 10 luglio per poi
essere formalmente approvato dai rappresentanti permanenti
(Coreper) in una dlle due riunioni successive (il 16 o il 22
luglio).
Riproduzione riservata © Copyright ANSA