Secondo il vice direttore di Amnesty International per Europa e Asia Centrale Gauri van Gulik "Serbia e Macedonia sono diventate un ricettacolo per le ondate di profughi e migranti che in Europa nessuno sembra voler ricevere".
La rotta dei Balcani occidentali - si afferma nello studio - ha superato quella del Mediterraneo per diventare il passaggio più trafficato verso l'Ue: il numero di persone fermate alla frontiera tra Serbia e Ungheria, dal 2010 è aumentato del 2.500%, passando da 2.370 a 60.602.
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