A lanciare il messaggio è il Comitato delle Regioni Ue, in una risoluzione approvata oggi nella riunione plenaria a Bruxelles.
Autorità locali, comuni e regioni devono entrare nella partita giocata finora solo dai governi nazionali in tutte le sue fasi, inclusa quella della definizione delle priorità e della valutazione dei risultati, afferma il parere votato oggi, nell'ambito della consultazione avviata dalla Commissione europea su questo tema. Secondo Nikolaos Chiotakis, relatore del documento e membro del Consiglio municipale di Kifissia, "è molto importante includere i livelli locali e regionali di governo nelle azioni Ue, visto che la transizione democratica comincia soprattutto dalla base e non può essere imposta dall'alto".
Il Comitato delle Regioni Ue ritiene che la nuova politica europea di vicinato dovrebbe promuovere i valori europei, aiutare le riforme della pubblica amministrazione e la decentralizzazione, adottare un approccio flessibile e su misura per ciascun Paese partner e fissare obiettivi specifici, con un quadro temporale chiaro per l'attuazione delle politiche. (ANSA)
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