(ANSAmed) - BRUXELLES, 3 MAG - "Penso che la Commissione Ue
darà valutazione positiva" sulla liberalizzazione dei visti. "E
dopo vedremo come andrà col Parlamento europeo e gli Stati",
così l'ambasciatore turco presso l'Unione europea Selim Yenel in
un'intervista all'ANSA. "Dei 72 criteri, due non ci sono ancora
fisicamente, cioè l'accordo di riammissione che inizierà il
primo giugno, e i passaporti biometrici, che prenderanno il via
dal primo luglio. Dei settanta restanti - spiega - ne abbiamo
soddisfatti 66. Nelle prossime settimane speriamo di averli
completati tutti".
"Negli ultimi dieci giorni abbiamo soddisfatto venti criteri"
per la liberalizzazione dei visti "e da quanto capiamo la
Commissione Ue è contenta", del lavoro svolto, spiega
l'ambasciatore turco presso l'Unione europea Selim Yenel in
un'intervista all'ANSA.
Quanto alla proposta franco-tedesca per inserire salvaguardie
più stringenti, l'ambasciatore commenta: "all'inizio non ci
piaceva, ma ora crediamo che ci aiuterà, perché tranquillizza
l'opinione pubblica e il Parlamento europeo, che pensano che se
qualcosa va male ci sono le salvaguardie a cui fare ricorso"
mentre "noi siamo convinti che niente andrà storto".
"Se ci sarà la liberalizzazione dei visti non ci saranno
milioni di persone che arrivano in Ue e nemmeno centinaia di
migliaia - afferma Yenel -. E' solo il 10% della popolazione,
circa sette milioni, che ha il passaporto in Turchia e questi
poi dovranno essere trasformati in passaporti biometrici e ci
vorrà tempo". (ANSAmed)
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