Le operazioni umanitarie, quindi, sottolinea l'Alto rappresentante, "non possono essere parte di nessuna strategia militare". L'Ue e suoi stati membri chiedono inoltre che "tutte le parti in conflitto ripristinino la cessazione delle ostilità", consentano l'accesso umanitario, e assicurino il rispetto degli impegni presi nella riunione del 17 maggio del Gruppo internazionale di supporto per la Siria. "non c'è una soluzione militare alla guerra e la continua escalation della violenza ha seriamente messo a rischio il successo di questo processo", sottolinea l'Alto rappresentante Ue, ricordando che l'Ue sostiene i co-presidenti del Gruppo internazionale di supporto per la Siria e il rappresentate speciale dell'Onu Staffan De Mistura nei loro sforzi per creare le condizioni per una ripresa dei negoziati a Ginevra "il prima possibile".
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