L'aggiunta dei quattro funzionari porta a 239 il totale delle persone sanzionate perché considerate "responsabili della violenta repressione contro la popolazione civile in Siria e/o associate a tali responsabili". Nel caso specifico, le misure contro i quattro militari sono state decise "a causa del loro ruolo nell'uso di armi chimiche contro la popolazione civile".
Oltre ai 239 individui, il congelamento dei beni è stato disposto anche per 67 entità. Le misure europee nei confronti della Siria includono un embargo sul petrolio, restrizioni su alcuni investimenti, un congelamento dei beni della banca centrale siriana detenuti nell'UE, restrizioni all'esportazione di attrezzature e tecnologie che potrebbero essere usate a fini di repressione interna, nonché di attrezzature e tecnologie per il monitoraggio o l'intercettazione delle comunicazioni telefoniche o online. Le misure sono state prorogate da ultimo il 27 maggio 2016 e sono in vigore fino al primo giugno 2017.
La settimana scorsa la Commissione europea e l'alto rappresentante per la politica estera, Federica Mogherini hanno adottato una comunicazione congiunta che propone una strategia dell'Ue per la Siria proiettata verso il futuro, che sarà presentata al prossimo Consiglio "Affari esteri" del 3 aprile.
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