"In Italia, e anche in Europa - ha spiegato Costa - scontiamo due questioni critiche in campo giovanile". La prima è la rappresentazione dei giovani, che li fa vedere come problema e non come risorsa. "Poi invece scopriamo che a Genova dopo l'alluvione sono i ragazzi a spalare il fango e che il Nobel per la pace è andato a una ragazzina, o che le piccole e medie imprese che nascono sono quasi tutte under 30". La seconda criticitaà, ha aggiunto, è che "negli ultimi ani in Italia si sono tagliate le spese proprio nei settori che maggiormente riguardano i giovani come l'educazione, la ricerca, l'università e il welfare".
Bisogna, ha concluso la parlamentare europea, aumentare le poche risorse di Erasmus Plus e "incrementare le competenze di cittadinanza, cioè quelle che riguardano il servizio civile, il volontariato, le associazioni giovanili".
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