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Tajani omaggia vittime Parigi, urge dialogo tra religioni

Il 24 marzo conferenza all'Europarlamento

Redazione ANSA PARIGI
(ANSA) - PARIGI, 30 GEN - "Chi spara in nome di Dio spara contro Dio": il vicepresidente del Parlamento europeo, Antonio Tajani, nel corso di una missione a Parigi, ha reso omaggio alle vittime delle stragi jihadiste di inizio gennaio annunciando una conferenza di alto livello il 24 marzo a Bruxelles consacrata al dialogo interreligioso. A esattamente tre settimane dal giorno del sanguinario assalto di Amedy Coulibaly, Tajani è stato accolto dalla comunità ebraica di Parigi e si è poi recato davanti all'Hyper Cacher della Porte de Vincennes per depositare una corona di fiori. "Bisogna impedire che si dimentichi la dignità dell'uomo, è uno dei valori fondanti della nostra società, della nostra convivenza civile. Chi crede in Dio non può pensare di uccidere, è un controsenso. Ecco perché dobbiamo lavorare sempre di più per sviluppare il dialogo tra cattolici, ebrei, protestanti, musulmani d'Europa: la diversità dev'essere la nostra forza, non certo la nostra debolezza", ha avvertito il vicepresidente con delega alla sicurezza e al dialogo interreligioso. Dopo il raccoglimento davanti al luogo della strage del 9 gennaio - ancora piantonato dagli agenti - Tajani, ha proseguito il suo omaggio a Drancy, da cui partirono i treni della morte per i campi di concentramento nazisti e dove oggi c'è il memoriale della Shoah. Nel piccolo comune della banlieue parigina, l'esponente Ue ha tenuto un discorso davanti all'Imam Hassen Chalgoumi, noto per la sua apertura al dialogo tra diverse confessioni, ma anche il rabbino locale e il sindaco Jean-Christophe-Lagard. Insieme hanno commemorato le vittime della barbarie. Gli esponenti religiosi hanno poi accettato l'invito a partecipare alla conferenza del 24 marzo all'Europarlamento. Un appuntamento a cui sono attesi, tra l'altro, il presidente dell'Aula Martin Schulz, l'Alta rappresentante Ue per la Politica Estera Federica Mogherini, il vicepresidente della Commissione Ue Frans Timmermans, ma anche responsabili di tutte le confessioni d'Europa, tra cui il rabbino capo di Roma, Riccardo Di Segni. (ANSA)
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