Altro che bisturi. Siamo davanti a una pratica che la stessa Efsa ha più volte espressamente sconsigliata per la sua pericolosità e per la sua dubbia utilità".
Nella lettera di risposta dell'Efsa, infatti, si legge: "L'uso intensivo di trattamenti insetticidi per limitare la trasmissione di malattie e controllare l'insetto vettore può avere conseguente dirette e indirette sull'ambiente modificando intere reti alimentari con effetti a cascata". In particolare, "i trattamenti insetticidi su larga scala rappresentano un rischio anche per la salute umana e animale"/ "Il piano Silletti va fermato subito - conclude l'eurodeputata tarantina - Sia l'abbattimento di ulivi, sia l'uso di insetticidi, entrambi su larga scala, rappresentano misure gravissime, che non hanno ancora alcun fondamento scientifico.
Mancano, infatti, i test di patogenità, gli unici che possano darci la prova certa dell'origine della moria degli ulivi pugliesi. Come hanno ribadito diversi esperti in questi mesi, il batterio Xylella potrebbe essere solo una delle cause. Ma il governo Renzi, attraverso la Protezione civile, continua a concentrarsi solo su questa, senza prove scientifiche in mano e senza alcun ritegno per la sorte degli agricoltori e dei cittadini pugliesi".
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