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Congo: Pittella, Pe approvi obbligo tracciabilità minerali

Congo: Pittella, Pe approvi obbligo tracciabilità minerali

Europa spezzi catena tra proprietari miniere e bande armate

BRUXELLES, 16 aprile 2015, 12:45

Redazione ANSA

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"I nostri telefoni cellulari sono sporchi di sangue: nessuno lo sa, e chi lo sa, fa finta di non saperlo". Lo denuncia Gianni Pittella, capo dell'eurogruppo socialisti e democratici, che oggi, in una conferenza stampa, ha chiesto che il Parlamento europeo approvi con urgenza la tracciabilità obbligatoria dei minerali del Congo. Si tratta delle materie prime necessarie all'industria degli smart phone, gli Ipad e i computer, la cui estrazione senza regole foraggia le bande militari che da anni portano avanti una delle tante guerre dimenticate del Continente africano, con milioni di morti, stupri e violenze ai danni della popolazione civile.

"Sappiamo bene che questi gruppi armati - attacca Pittella, di ritorno da una missione in Congo - uccidono e violentano senza pietà pur di avere il controllo totale di questi giacimenti. Come ci ha detto il premio Sakharov, il ginecologo congolese, Denis Mukwege, l'unica soluzione per spezzare questa catena è rendere obbligatoria la tracciabilità di queste materie prime, in modo da fermare lo sfruttamento e la guerra". La Commissione Industria e Commercio del Parlamento europeo, polemizza Pittella, ha votato contro questa proposta "per colpa dei conservatori e dei liberali che con il loro no hanno rappresentato gli interessi delle multinazionali, e non quello della popolazione congolese". "Tuttavia - aggiunge - porremo la questione alla sessione di Strasburgo di maggio e speriamo che la plenaria possa ribaltare il voto in Commissione". L'ex ministro, Cecile Kyenge (Pd), anche lei di ritorno da Kinshasa, pone l'attenzione sulla fragilità della democrazia in Congo: "l'Europa deve vigilare per assicurare la partecipazione di tutti, tutelando la libertà di espressione. Di recente è stata scoperta una fosse comune a Maluku: l'Ue - conclude - deve chiedere un'inchiesta internazionale per fare piena luce sull'episodio".

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