"Il nostro modello è Valeria
Solesin". Il Vicepresidente del Parlamento europeo, Antonio
Tajani, ha aperto con queste parole i lavori della conferenza di
alto livello sul dialogo interculturale e interreligioso,
ricordando le vittime delle stragi di Parigi e la ragazza
veneziana uccisa nel Teatro Bataclan come incarnazione del
processo d'integrazione europeo.
"Questo secondo dialogo organizzato dal Parlamento europeo
con le organizzazioni filosofiche e non confessionali ha
l'ambizione di contribuire al dibattito attuale sul ruolo
dell'educazione nel prevenire l'estremismo in Europa", ha detto
Tajani. "Persone come Valeria appartengono alle giovani
generazioni europee aperte al mondo e protagoniste del dialogo
culturale. Persone che dedicano la vita allo studio, all'impegno
attivo e generoso verso gli altri, alla comune crescita
spirituale. Persone importanti per l'Europa".
Tajani ha però anche ammonito che se il simbolo è Valeria,
l'attenzione dell'UE è però rivolta alla "inclusione, alla
riduzione della marginalizzazione, a un'attività capillare nei
settori della società più fragili, quelli più esposti al virus
del fondamentalismo". Oggetto della Conferenza è il sistema
dell'educazione in Europa "come prevenzione contro ideologie
integraliste che alimentano auto-esaltazioni deliranti e la
facilità del reclutamento terroristico." Molte le iniziative
dell'UE ricordate da Tajani: l'Education and Training 2020,
cornice strategica per la cooperazione europea nell'educazione e
formazione, la Strategia europea per i giovani, e il Programma
di lavoro della UE per lo sport e la cultura", oltre all'impegno
finanziario di Erasmus+ e Creative Europe.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA