"Il blocco di Paesi del Mercosur - ha sottolineato Danti - rappresenta il sesto mercato dell'export più importante per l'Unione europea, oltre ad essere uno storico punto di riferimento culturale. Un rapporto che per noi italiani è ancora più forte ed è vivo nei nomi e nei cognomi dei tanti figli di emigrati in Argentina, in Brasile, in Paraguay o in Uruguay.
Nonostante ciò, l'UE non ha ancora siglato accordi commerciali con quest'area e, anzi, negli ultimi anni la distanza tra le due sponde dell'Atlantico è sembrata aumentare lasciando spazio ad altri. Oggi i paesi Mercosur - ha aggiunto Danti - ci stanno dimostrando la loro disponibilità a un rilancio delle trattative e noi non possiamo lasciarci sfuggire questa opportunità. Lo scambio di offerte appena avviato costituisce una tappa fondamentale di questo rinnovato impegno. L'accordo dovrebbe prevedere non solo un abbattimento delle tariffe, ma anche la riduzione di barriere non tariffarie e una maggiore cooperazione su controlli e rispetto reciproco degli standard. Come accade di fronte a tutti gli accordi, però, anche in questo caso chiediamo che il commercio rappresenti una nuova opportunità e non una fonte di squilibri: chiediamo alla Commissione ambizione nelle trattative ma anche cautela, tenendo in considerazione le esigenze dei settori più sensibili del nostro tessuto produttivo. L'obiettivo - ha concluso Danti - è arrivare a un accordo bilanciato, che costituisca un vero fattore di sviluppo economico per il nostro continente".
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