Un settore, rileva l'eurodeputato pentastellato, che già vende "armi nelle aree di conflitto da cui fuggono i profughi e che adesso sta traendo profitto dalla crescente militarizzazione delle frontiere dell'Ue". In particolare Corrao cita il caso di "Finmeccanica", industria che "ha già beneficiato di numerosi endorsement commerciali da parte del Governo italiano" e che "ha identificato il controllo delle frontiere e i sistemi di sicurezza come uno dei driver principali per l'incremento degli ordini e dei ricavi".
Con questa approvazione, con la mancata modifica del regolamento di Dublino e il no a corridoi umanitari, osserva ancora Corrao, "si rischia seriamente di far diventare gli Stati frontiera del Mediterraneo un grande campo profughi".
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